"DORFLES (GILLO) - O DEVIR DAS ARTES Editora Arcádia. Lisboa. 1979")
"(...) Gillo Dorfles apontava, pensando nas 'novas formas perceptivas', em meados dos anos 60, uma 'progressiva dissociação do homem de seu tempo normal, cronológico, fisiológico, cósmico e a sua dependência e adesão - pelo menos parcial - ao tempo 'tecnológico e mecânico = emm ediçãooo==
JOSÉ MARIO ORTIZ RAMOS, Cinema, televisão e publicidade: cultura popular de massa no Brasil nos anos 1970-1980 editttoo ann 2ª edd 2004
12.4.2013 - O DR. DORFLES COMPLETA 103 ANOS HOJE E PASSA A SER O PRIMEIRO E ÚNICO COLUNISTA HONORÁRIO DESTA COLUNA BRASILEIRA, DENOMINADA "Recontando estórias do domínio público", do Entretextos, porque outra personalidade notável a receber essa honraria não houve, não há e não haverá - Parabéns E MUITOS E MUITOS ANOS DE VIDA E FELICIDADES, Dr. Dorfles! (Pelo Correio, seguirão os presentes de aniversário. [*]) F.
[*] -
boletim 3 ===EM EDIÇÃO=
[NESTA MATÉRIA NÃO HÁ PROPAGANDA PAGA, O QUE SIGNIFICA
QUE, SE SUA EMPRESA VIER A APOIAR EVENTOS CIENTÍFICOS,
PODERÃO AS SUAS MARCAS APARECER AQUI, GRATUITAMENTE,
DA MESMA FORMA QUE, NO PROGRAMA DO JÔ (TV GLOBO),
O ESCRITOR, HUMORISTA, ATOR, ARTISTA PLÁSTICO,
MÚSICO-PERCUSSIONISTA, DIRETOR TEATRAL, JORNALISTA E
APRESENTADOR DE TELEVISÃO JÔ SOARES CITA AS FIRMAS PARTICULARES,
ASSOCIAÇÕES CIVIS, CLUBES, ONGs, IGREJAS, SINDICATOS, GOVERNOS E
EMPRESAS GOVERNAMENTAIS QUE APÓIAM O TEATRO BRASILEIRO.]
BOLETIM RECORTE Nº 3 - Boletim quinzenal (EDIÇÃO ESPECIAL DO 103º ANIVERSÁRIO DO DR. GILLO DORFLES)
BOLETIM DA ASSOCIAÇÃO RECORTE / CIDADE DE FORMOSA / GOIÁS / BRASIL, ANO I, Nº 3 - PERIODICIDADE: QUINZENAL - 2ª quinzena de abril de 2013, 12.4.2013 - Editor responsável: Cláudio Ramalho / e-mail: [email protected], endereço: R. 1, Cs. 952, Pq. Laranjeiras, 73.805-610 - Formosa-GO, Brasil - Editor da RECORTE (Revista anual de Teoria da Literatura, Comunicação e Semiótica): Rogel Samuel - Redator: Cláudio Ramalho - Revisor e copidesque: Flávio Bittencourt - Orientador editorial (in memoriam): Reynaldo Jardim - Diretor Honorário da Associação Recorte de Comunicação, Media e Semiótica: Umberto Eco.
Brasília (in memoriam): Profª. Regina (SQN 216 [Dona Helena, pseudônimo literário])
Brasília/Condomínios do Lago (SHDB): Sílvio Rocha
Sobradinho/DF: Geraldo Lima
Teresina: Dílson Lages Monteiro
Fortaleza: Jorge Tufic
Recife: Eduardo Henrique Accioly Campos
Manaus: Jair Jaqmont Cantanhede
Boa Vista: Maurício Zouein
Campos dos Goytacases: Frederico Schwerin Secco
Rio de Janeiro/Copacabana: Frank Fragoso Willye
Rio de Janeiro/Urca: Rogel Samuel
Rio de Janeiro/Vila Isabel: Luiz Cesar Saraiva Feijó
Rio de Janeiro/Tijuca: Miguel Carqueija
São Paulo: Norval Balteillo Júnior
Agradecimento: Este Boletim não poderia ter sido produzido sem o apoio logístico de Mais Diesel Ltda., uma empresa de venda de autopeças e acessórios para veículos automotivos (Rodovia BR-020, Formosa, estado de Goiás, Brasil). C. Ramalho
Basterebbe un titolo per illustrare la notorietà di Gillo Dorfles in tutto quanto è (e sarà) contemporaneo nella storia dell'arte: il suo "Ultime tendenze nell'arte d'oggi", un vero best-seller del settore. E non è facile vendere libri intorno ad un argomento, l'arte contemporanea, che con la sua assenza di spettacolarità mass-mediatica e la sua "inattualità" culturale gode di scarsa attenzione.
Il libro di Dorfles, invece, ci invita a esplorare tutte le correnti più significative, dall'Informale al Postmoderno, in un modo piacevole e divulgativo, con un risultato talmente funzionale e consultabile che dalla prima edizione del 1961 ad oggi ha già registrato una quindicina di ristampe. Si tratta insomma di una piccola Bibbia per tutti coloro che vogliono conoscere (e comprendere) temi e documenti dell'arte del nostro tempo.
Ma Gillo Dorfles, nato a Trieste il 12 aprile 1910, non è solo critico d'arte e professore universitario di estetica (ha insegnato nelle università di Milano, Firenze, Cagliari, Trieste ed è stato "visiting professor" in diverse istituzioni straniere di prestigio), ma anche artista di vaglia in prima persona. E' anche pittore, ed è stato nel 1948 tra i fondatori, con Monnet, Soldati e Munari, del MAC (Movimento Arte Concreta).
Questi artisti propugnavano una ricerca di purezza formale e di nuovo internazionalismo estetico. Il movimento, anche se incontrò larghi consensi in Italia, ebbe però solo una breve fioritura, dipesa - dicono gli storici e gli studiosi - da una scarsa selezione qualitativa. Dorfles ad ogni modo, ha rappresentato il cardine teoretico di questa corrente, esponendo in molteplici occasioni la sua estetica di fondo e introducendo con vari scritti alcune mostre dei compagni di strada.
Come artista alcuni suoi dipinti sono stati esposti nelle due personali alla Libreria Salto di Milano nel 1949 e nel 1950 e in numerose collettive del Movimento di Arte Concreta, tra le quali la mostra del 1951 alla Galleria Bompiani di Milano, l'esposizione itinerante in Cile e Argentina nel 1952, e nella grande mostra "Esperimenti di sintesi delle arti" che si svolse nel 1955 nella Galleria del Fiore di Milano.
Nel 1954 è stato componente di una sezione italiana del gruppo ESPACE insieme a Munari, Monnini, Reggiani e Veronesi.
Conferenziere come detto nei principali atenei d'Europa ed America, ha ricevuto recentemente dalla UAM, "Università Autonoma Metropolitana di Città del Messico" il titolo di dottore honoris causa, menzione motivata dai suoi eccellenti studi sul valore estetico e antropologico dell'arte moderna, scoccati da poco i suoi novanta.
Il mondo dell'arte deve moltissimo a Gillo Dorfles che in definitiva rappresenta una delle personalità più attente, colte e sofisticate del Novecento, sempre focalizzato sugli sviluppi dell'arte e delle estetiche contemporanee. Ne sono testimonianza gli oltre trenta volumi dati alle stampe nell'ultimo mezzo secolo: dall'ormai fondamentale "Il divenire delle arti" a "Le oscillazioni del gusto", da "Il Kitsch" a "Nuovi riti nuovi miti", per non dimenticare il bellissimo "L'intervallo perduto".
In conclusione, appare doveroso sottolineare, nell'analisi dei contributi critici ed analitici elaborati in questi decenni da Dorfles, la straordinaria operosità e curiosità culturale che lo ha sempre contraddistinto, concretizzatasi in indagini che non tralasciano alcun settore del vivere sociale, dalla pubblicità al disegno industriale, dalla moda alla fotografia: ciò senza nulla togliere ai costanti approfondimenti nel mondo dell'arte, attento ad ogni nuova espressione, sensibile ad ogni originale atteggiamento formale."
"(...) Dorfles, che ha compiuto 102 anni lo scorso aprile, è ancora in piena attività e ricopre un ruolo primario e imprescindibile nel mondo dell'arte. Dal secondo dopoguerra ad oggi, con le sue poliedriche creazioni, ha percorso quasi 80 anni di storia dell'arte italiana. Nell'evoluzione artistica, si orienta verso la totale libertà espressiva, cercando di fuggire, da ogni razionalità e costruttivismo.")
La mostra di quello che è oggi il più autorevole critico d'arte italiano - curata da Vittorio Sgarbi e prodotta da Salvo Nugnes - rimarrà aperta fino al 28 agosto. Esposte,
per la prima volta,
le opere realizzate negli anni '40, quando,
insieme a Munari, Soldati e Monent, fondò il gruppo d'avanguardia
Ricorre oggi l’anniversario della nascita del critico e pittore Gillo Dorfles che oggi compie 103 anni
MILANO – “Io non auspico un abbandono dell’armonia perché ritengo chiusa la grande avventura del pensiero artistico rinascimentale, ma postulo una miglior comprensione da parte dell’Umanità occidentale di molte forme d’arte odierna che sono accettabili a chi le osservi con un’ottica diversa”. La citazione è del critico, pittore e filosofo Gillo Dorfles, che festeggia il suo 103simo compleanno. Auguri anche al fotografo e direttore della fotografia Gilbert Taylor, allo scrittore statunitense Scott Turow e all’editore Alberto Castelvecchi.
GILLO DORFLES – Nato a Trieste il 12 aprile 1910 Gillo Dorfles è un critico d'arte, pittore e filosofo che con la sua opera ha arricchito considerevolmente il panorama culturale italiano e internazionale attraversando tutto il secolo breve e i suoi numerosi stimoli artistici. Di padre goriziano e madre genovese, è laureato in medicina, con specializzazione in psichiatria. È stato professore di estetica presso le Università di Trieste e di Milano, e nel 1948 tra i fondatori del Movimento per l'arte concreta (MAC) insieme ad Atanasio Soldati, Galliano Mazzon, Gianni Monnet, Bruno Munari. Il MAC sostiene un astrattismo ‘concreto’ e geometrico, svincolato da qualsiasi tensione imitativa e lontano da ogni finalità lirica. Nel 1956 Dorfles ha dato il suo contributo alla realizzazione dell'ADI (Associazione per il disegno industriale). Numerosissime le mostre a cui ha preso parte, in Italia e all’estero.
PRODUZIONE ARTISTICA – Instancabile scrittore e saggista, Gillo Dorfles è autore di oltre 30 volumi: nella sue indagini critiche sull’arte contemporanea si è spesso soffermato ad analizzare l’aspetto socio-antropologico dei fenomeni estetici e culturali, facendo ricorso anche agli strumenti della linguistica. Da una delle pubblicazioni, “Arte e comunicazione”, relativamente più recenti, si legge: “Anche se è azzardato voler assimilare le articolazioni morfologiche delle diverse arti a un unico denominatore comune (è futile assimilare in architettura i mattoni con i fonemi, o le pareti con i sintagmi…) tuttavia uno studio della sintassi e della morfologia di musica, poesia, cinema, architettura è senz’altro plausibile e certamente utile per una conoscenza più approfondita delle caratteristiche espressive e comunicative di ogni linguaggio artistico”. Il suo stile è semplice e immediato: sostiene che l’uso di parole troppo arzigogolate sia sintomo di mancanza di chiarezza e di idee. Non ama parlare della poetica sottesa alle proprie opere d’arte, che, per la continuità di un linguaggio che rimane fedele a se stesso, dimostrano l’influenza dei suoi studi nel campo della psichiatria e dell’antroposofia di Rudolf Steiner. La sua pittura, che trae origine da un segno fluttuante su un campo cromatico privo di profondità, testimonia una necessità interiore dell’autore e manifesta un carattere ludico e piuttosto dissacratorio.
GILBERT TAYLOR – Festeggia il compleanno anche Gilbert Taylor, direttore della fotografia e fotografo britannico, nato il 12 aprile 1914 a Bushey Heath. Accostatosi al mondo della fotografia fin da giovane, ha intrapreso la carriera nel settore cinematografico nel 1929 e militato per sei anni, durante la Seconda guerra mondiale, come ufficiale per Royal Air Force Volunteer Reserve; ha documentato inoltre in qualità di cameramen operativo i danni arrecati dagli attacchi aerei notturni. Ha lavorato a moltissimi film, alcuni dei quali famosi per le loro caratteristiche cinematografiche e stilistiche, quali il Dott. Stranamore e Star Wars.
‘Libreriamo’ è il primo social book magazine per la promozione dei libri e della lettura. Nasce da un’idea di Saro Trovato, mood maker, sociologo e presidente di Comunicazione Perbene. Il nome della testata ha origine dall’amore per i libri e dalla volontà di liberarli dal tempio della cultura alta, rendendoli accessibili a tutti. Si tratta di una testata online che ha come obiettivo quello di incoraggiare la lettura e rendere i libri più accessibili ad un pubblico di massa. A promuovere ‘Libreriamo’ è una vera e propria comunità culturale formata da amanti della lettura, che vogliono portare i libri tra la gente, dando loro la possibilità di parlare della lettura e mettere in relazione autori, case editrici e critici letterari.
‘Libreriamo’ viene aggiornato quotidianamente in tutte le sue sezioni, che esploreranno il punto di vista degli scrittori, dei lettori, dei distributori e anche delle case editrici. La sezione “Critichiamo” raccoglie le interviste ai più importanti critici letterari, per capire il loro rapporto con i libri e “carpire” i segreti del loro mestiere. In “Curiosiamo” sono riportate le ultime news e descritte le novità principali relative al mondo della lettura. All’interno di “Scriviamo” vengono pubblicate le interviste agli autori del momento in uscita con le loro ultime opere librarie. Nella sezione “Pubblichiamo” vengono raccolte le interviste ai responsabili delle maggiori case editrice italiane. In “Diffondiamo” sono raccolti dati e novità riguardanti tutto ciò che riguarda la distribuzione e la lettura in Italia, comprese interviste a responsabili di librerie e biblioteche. La sezione “Leggiamo” racchiude la classifica dei libri del momento e i consigli per la lettura. In “Recensiamo” vengono raccolte le stesse recensioni dei lettori, parte attiva all’interno della nostra redazione. Nella sezione "Cresciamo" raccogliamo tutte le iniziative editoriali rivolte ad un pubblico giovane e le news che riguardano gli adolescenti e i più piccoli. L’ultima nata, la sezione “Fotografiamo”, raccoglie le interviste ai più importanti editori di libri fotografici, ai fotografi più importanti, e le segnalazioni di tutti gli eventi ed iniziative legate al mondo della fotografia."
Ao longo de 1950 participa de inúmeras exposições no MAC, na Itália e no estrangeiro: exibindo suas pinturas à Biblioteca de Salto em Milão em 1949 e 1950 e em numerosas exposições colectivas, incluindo a exposição de 1951 na Galeria de Bompiani Milão, uma exposição itinerante no Chile e na Argentina em 1952, e da grande exposição "Experiências com a síntese das artes", realizada em 1955 na Galleria del Fiore, em Milão. Em 1954 faz parte de uma seção italiana da Espace.
LIVRARIA DO CHIQUINHO (NO CAMPUS DA UnB / MINHOCÃO):
Mariana Costa/UnB Agência
Chiquinho com o livro que Ísis Valverde comprou. A atriz tentou disfarçar quem era
(...) MULHER BONITA PAGA – Os atores não passaram despercebidos pelo Minhocão. Ísis Valverde, que esteve na Livraria do Chico, na Ala Norte do Minhocão, foi reconhecida imediatamente pelo livreiro. “Perguntei se era a atriz Ísis Valverde, mas ela disse que não”, conta Francisco Joaquim de Carvalho, o Chiquinho, que vende milhares de títulos no lugar há mais de 30 anos.
Chiquinho não acreditou. Mas tratou-a como a todos os frequentadores da banca onde vende milhares de títulos há mais de 30 anos. Sugeriu a ela o livro Cultura: um conceito antropológico, do professor do Departamento de Antropologia da UnB, Roque de Barros Laraia. Ela gostou da indicação e, quando foi pagar no cartão de crédito, confirmou a suspeita de Chiquinho. Estava lá o nome que ela tentava esconder. Quando questionado se deu o livro de presente a ela, o vendedor foi categórico. “Eu não. A boniteza dela não paga as contas”, diverte-se. (...)
"Nossa Revista "O Pioneiro" conta com uma linha editorial de excelente padrão, com relevantes matérias buscando sempre o desenvolvimento e a cultura do nosso País e em particular da nossa Capital. A Revista é distribuida a todos nossos associados, Congresso Nacional, Universidades, Autarquias, Órgãos Federais, GDF, Entidades de Classe, Comércio e Industria e Embaixadas.
"Fundado em 2011, por Wenceslau Moreira Magalhães e sua esposa, Lucimeire de Araújo Paulo Magalhães, e por um artesão, amigo do casal, o Artesanato Rústico Estrada Real, estabeleceu-se numa propriedade rural, que fica situada no sopé de uma linda montanha, na Região Metropolitana de Belo Horizonte, no Estado de Minas Gerais, propriedade esta que se encontra localizada às margens da Estrada Real, a qual foi utilizada, no passado, como parada de tropeiros, na época da corrida e exploração das pedras preciosas de Minas Gerais por parte dos bandeirantes e de outros desbravadores.
O Artesanato Rústico Estrada Real produz e comercializa artesanato e móveis rústicos de madeira nobre, de demolição, oriunda do casarão, do paiol, e do engenho antigo que compunha a antiga sede de uma Fazenda, bem como mediante a aquisição de madeira de demolição de outras propriedades da região.
Com o decorrer do tempo, o Artesanato Rústico Estrada Real planeja abrir lojas de “show room” nas cidades de Caeté e de Itabira, em Minas Gerais, buscando, assim, facilitar o acesso dos consumidores aos seus produtos e melhorar o atendimento à sua clientela.
O Artesanato Rústico Estrada Real preocupa-se em contribuir com o meio ambiente, uma vez que toda matéria prima utilizada na fabricação de suas peças – artesanato e móveis rústicos de madeira – provém de antigos casarões, silos, paiol, galpões e engenhos da região, reduzindo o desmatamento de nossas florestas, tão agredidas pelo homem, de há muito.
Nossoartesanatoé composto porpeças únicas, exclusivas, singulares e sem similar no mercado, o que caracteriza e distingue nossas peças, tornando-as mais um atrativo personalizado para sua casa, apartamento, fazenda, sítio, chácara, ou para o seu ambiente profissional;
localização:
O Artesanato Rústico Estrada Real está estabelecido numa propriedade rural, situada no sopé de uma linda montanha, na Região Metropolitana de Belo Horizonte, propriedade rural que está localizada às margens da “Estrada Real”, a qual foi utilizada, no passado, como parada de tropeiros, na época da corrida e exploração das pedras preciosas de Minas Gerais por parte dos bandeirantes e outros desbravadores,
PRODUTOS:
Confira, abaixo, alguns dos produtos que o Artesanato Rústico Estrada Real faz, de forma bem artesanal:
- Aparadores
- Arcazes
- Armários
- Aves (arara, gavião, tucano, dentre outros)
- Bancos
- Baús
- Bichos (galo, coelho, raposa, dentre outros)
- Cabideiros
- Cadeiras
- Camas
- Carros de boi
- Cômodas
- Criados
- Cristaleiras
- Escrivaninhas
- Espreguiçadeiras
- Fruteiras
- Gamelas
- Mesas
- Molduras
- Placas (para Fazendas, Sítios, Chácaras e outros aplicativos)
- Porta papel higiênico
- Porta toalhas
- Quadros
- Variedades diversas
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ESTRADA REAL [ESTADO DE MINAS GERAIS, BRASIL]
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A COLUNA "RECONTANDO ESTÓRIAS DO DOMÍNIO PÚBLICO", DO SITE ENTRETEXTOS, QUE É SUB-EDITADA PELO TIO-AVÔ DA LUANA, NA FOTO QUE SE PODE SEMIOTICAMENTE LER EM:
Muito bem. Bravo por los trabalhos de calidad qui nos vienen de Brasil. Como se darán cuenta escribo entre portugués y castellano, es mi forma de explorar la lingua do Brasil. Creo que faltó señalar el aporte de Nicolai Troubetzkoy, compañero de pesquisa de R. Jacobson en la fundación de la Fonología.Nuevamente bravo.!
Me gustó mucho la forma en que se realizó este video, es rápido, conciso y muy didáctico. Además la música invita a la apertura mental y a la reflexión.
Muito bem. Bravo por los trabalhos de calidad qui nos vienen de Brasil. Como se darán cuenta escribo entre portugués y castellano, es mi forma de explorar la lingua do Brasil. Creo que faltó señalar el aporte de Nicolai Troubetzkoy, compañero de pesquisa de R. Jacobson en la fundación de la Fonología.Nuevamente bravo.!
missfernandalhama 2 anos atrás
Arrasou na trilha sonora!
vrockmetal 3 anos atrás
Muito bom video, em português é muito melhor!
Orsonpitbull 3 anos atrás
Los mejores videos estan en Portugues!!!!!!!! (...)
seihiken 4 anos atrás
me gustaria una versión en español... gracias.
espiricuetaceleste 4 anos atrás
Me gustó mucho la forma en que se realizó este video, es rápido, conciso y muy didáctico. Además la música invita a la apertura mental y a la reflexión.
Muy bueno.
Literature4peace 4 anos atrás
how about an english version please?"